Tanabata
La settima notte
“Lei cuce i vestiti degli altri, ma non sa chi siano Gli Altri.”
Un filo invisibile collega una principessa e un umile pastore delle terre limitrofe. Un’occulta macchinazione proverà a recidere quel legame e i due protagonisti, custodi di equilibri molto più grandi di loro, diverranno i gli eroi involontari di una storia diventata leggenda.
Tanabata è il nome di una delle cinque più importanti celebrazioni del calendario giapponese, una tradizione la cui storia è profondamente radicata in tutto l’estremo oriente. La settimana notte del settimo mese lunare, data in cui cade tale festività, si celebra la congiunzione, nella volta celeste, delle stelle Vega e Altaïr, che per l’occasione diventano gli avatar delle divinità Orihime e Hikoboshi.
Come il mito viene ricalcato in cielo dai movimenti degli astri, allo stesso modo l’albo, illustrato dalla diplomata Maja Radványi, ne ripercorre gli elementi fondamentali filtrandoli attraverso il velo della fiaba. La scelta del bianco e nero dominante, fra i quali emerge come unico colore il rosso vivo dei capelli della protagonista e del filo per tessere, così come il segno a penna, minuzioso e raffinato, contribuiscono ad accentuare l’atmosfera quasi appartenente al sogno della storia.