Alloggiare a Macerata
Città ideale sia per un viaggio all’insegna dei piaceri dell’arte e della cucina, sia per i soggiorni di studio.
Macerata si colloca in un paesaggio caratterizzato da armoniose diversità: dalla dolcezza delle colline, sulle quali la città sembra morbidamente adagiata, si scorge il mare che dista poco meno di 30 km. Dal lato opposto le vicine montagne delimitano l’orizzonte, creando una suggestiva visione d’insieme che incanta anche il più distratto dei viaggiatori. Circondata da numerosi borghi, classificati tra i più belli in Italia, Macerata è sulla strada che conduce in Umbria e Toscana, culle di storia, arte e cultura.
Macerata, città storica, è ricca di luoghi e monumenti da visitare: Palazzo Ricci con la sua imponente collezione del ‘900 italiano; Museo e Pinacoteca Comunale; il Teatro Lauro Rossi, con una ricca stagione di prosa sia classica che d’avanguardia. Una menzione speciale va allo Sferisterio, originale arena ellittica, che ospita i due più importanti appuntamenti dell’estate: Macerata Opera (storica stagione lirica) e Musicultura (festival nazionale dedicato alla canzone d’autore).
Di origine medievale, Macerata nacque dall’unione del Castello di Gagiburga e del Poggio San Giuliano nel XII secolo; si ingrandì e si sviluppò grazie alla sua posizione neutrale rispetto ai conflitti tra Guelfi e Ghibellini. Divenuta sede podestarile nel XIII secolo, iniziò un susseguirsi di governi di varie signorie. Nel 1500, sotto lo Stato Pontificio, la città raggiunse il massimo sviluppo, che perse però con l’invasione francese nel XVIII secolo. Fu presa poi da Murat, ma con la su caduta, Macerata ritornò allo Stato Pontificio fino alla sua annessione al Regno d’Italia. La Macerata attuale, definita una delle città più vivibili in Italia, è caratterizzata da un’alta qualità della vita, che la rende mèta ideale sia per un viaggio all’insegna dei piaceri dell’arte e della cucina, sia per i soggiorni di studio.
Di origine medievale, Macerata nacque dall’unione del Castello di Gagiburga e del Poggio San Giuliano nel XII secolo; si ingrandì e si sviluppò grazie alla sua posizione neutrale rispetto ai conflitti tra Guelfi e Ghibellini. Divenuta sede podestarile nel XIII secolo, iniziò un susseguirsi di governi di varie signorie. Nel 1500, sotto lo Stato Pontificio, la città raggiunse il massimo sviluppo, che perse però con l’invasione francese nel XVIII secolo. Fu presa poi da Murat, ma con la su caduta, Macerata ritornò allo Stato Pontificio fino alla sua annessione al Regno d’Italia. La Macerata attuale, definita una delle città più vivibili in Italia, è caratterizzata da un’alta qualità della vita, che la rende mèta ideale sia per un viaggio all’insegna dei piaceri dell’arte e della cucina, sia per i soggiorni di studio.