Paul et Virginie
"La nature et le couer...
... sont inépuisables"
"Paul et Virginie" è considerato il capolavoro di Jacques-Henri Bernardin de Saint-Pierre. Scritto nel 1787, alla vigilia della Rivoluzione Francese, valse allo scrittore fama internazionale e varie traduzioni, soprattutto in Italia dove il libro riscosse tanto successo da ispirare numerose rappresentazioni teatrali e, in epoca più recente, poesie. Il romanzo, permeato delle lezioni dei filosofi illuministi contemporanei a Bernardin, tra le quali si distinguono le idee di Rousseau relative alla natura umana, narra la storia di due giovani, Paul e Virginie, nati e vissuti nell'isola tropicale de l'Île de France, oggi conosciuta col nome di Mauritius, nell'Oceano Indiano sud-occidentale. Amici da sempre i due ragazzi crescono insieme, vivendo in questo paradiso terrestre in completa comunione con la natura e quasi privi di tecnologia, lontani dall'influenza corruttrice della vita della città e delle società più avanzate. Poco a poco i due si innamorano ma non sono subito capaci di spiegare e rivelare i loro sentimenti per via della loro primigenia ingenuità; la loro tranquilla esistenza viene però scossa quando Virginie è costretta a partire per studiare in Francia. Il successo del libro persiste secoli dopo la sua prima uscita: nel 2017 la casa editrice Eli, per la collana Graded Readers, ne pubblica una versione in formato ridotto in lingua originale dedicata alla didattica.
Le illustrazioni della diplomata Master Pia Taccone completano la scena con i loro toni delicati in accordo alla morbidezza delle linee che danno vita alle figure e al paesaggio. I raffinati arabeschi di piante esotiche che ornano quest'ultimo, interpretazione grafica degli ambienti bucolici tropicali descritti da Bernardin, con la loro complessità rappresentano i veri protagonisti di molte delle tavole.
Le illustrazioni della diplomata Master Pia Taccone completano la scena con i loro toni delicati in accordo alla morbidezza delle linee che danno vita alle figure e al paesaggio. I raffinati arabeschi di piante esotiche che ornano quest'ultimo, interpretazione grafica degli ambienti bucolici tropicali descritti da Bernardin, con la loro complessità rappresentano i veri protagonisti di molte delle tavole.