Mio Zio Guido fa il muratore
“Non l’ho mai visto giocare a pallone…”
“… mangiare al ristorante, farsi un bagno nel mare.”
La città è costellata di palazzi costruiti dallo Zio Guido: in solo un giorno e una notte è in grado di finire un intero edificio, con le sue sole forze. Durante tutto questo gran lavorare, spesso la sua mente spazia, e Zio Guido inizia a sognare: immagina una donna e di vivere con lei, immagina di costruire la loro casa. Purtroppo questa non sarà mai abbastanza grande. Scenari onirici e ardite prospettive, caratterizzano il nostro viaggio nella quotidianità dello Zio Guido, permettendoci di osservare, un po’ più da vicino, i desideri di un lavoratore infaticabile. Pubblicato con Orecchio Acerbo e scritto da Sgaldramuni, questo albo illustrato costituisce l’esordio sulla scena editoriale della diplomata Master Irene Volpiano.