Il brutto anatroccolo
“Mai visto un anatroccolo così...”
“… magari è un piccolo di tacchina!?”
Mamma anatra è stupita dall’ultimo pulcino nato dalla sua covata: è grigio, più grande e molto più goffo degli altri anatroccoli. Però è chiaro sin dal suo primo momento in acqua che sia un nuotatore eccezionale, molto più abile dei suoi fratelli. La sua diversità lo porterà lontano da casa, per paludi e foreste fino all’arrivo del suo ultimo inverno da brutto anatroccolo.
Le immagini di Veronica Ruffato raccontano questa storia attraverso interessanti scelte cromatiche che addolciscono e intensificano i colori, spesso nella stessa tavola, moltiplicando l’intensità del contrasto fra di essi. La marcata caratterizzazione di tutti i personaggi (dai protagonisti alle comparse) nell’espressività così come nella gestualità apre uno scorcio sulle loro storie individuali arricchendo la profondità del “nuovo” contesto in cui vivono le figure di questa fiaba classica. Queste tavole ricche e vivaci sono il coronamento del percorso intrapreso dalla diplomata al Master di Illustrazione Ars in Fabula.